Da: "Ufficio Stampa M.Argentario" A: Oggetto: RICEVIAMO DALL'ACQUARIO DELL'ARGENTARIO Data: martedì 15 novembre 2005 15.55 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Riceviamo dall'Acquario dell'Argentario e pubblichiamo : Sabato 5 novembre presso la sala consigliare del Comune di Monte Argentario a Porto Santo Stefano si è tenuta la conferenza su: “Uomini e squali bianchi in Sudafrica” che ha riscosso un ampio successo di pubblico ed alla quale hanno partecipato come relatori il Dr.Fabrizio Serena, Dirigente ARPAT, la biologa scozzese Jenna Caines e l’istruttore sub sudafricano, esperto di free diving con gli squali bianchi, Michael Rutzen. Il seminario ha permesso di condividere con il pubblico le conoscenze accumulate in anni di studi da questi specialisti. Il Dr. Serena ha ricordato come in Mediterraneo siano presenti diverse specie di pesci cartilaginei, tra cui lo squalo bianco, lo squalo elefante e la mobula ed indicato le diverse strutture di ricerca nazionali ed internazionali che si occupano di salvaguardare e studiare questi importanti componenti l’ ecosistema marino del Mediterraneo e le azioni di protezione attualmente attive. Gli interventi degli altri relatori si sono invece incentrati sugli squali bianchi in Sudafrica. La Biologa Caines ha illustrato le principali caratteristiche dell’ecosistema marino di Dyer Island, dove sono presenti, sebbene non stanziali, centinaia di squali bianchi che condividono questo specchio di mare con diverse altre specie animali: i cetacei tra cui; Tursiopi, Megattere, Balene di Bryde, i pinnipedi; come i leoni di mare, preda ambita degli squali bianchi e varie specie di uccelli marini tra cui i pinguini Jackass. La Dr.ssa Caines ha concluso il suo intervento evidenziando l’importanza del ruolo svolto dagli squali bianchi in questo ambiente, il cui equilibrio è molto delicato ed estremamente complesso e per il mantenimento del quale l’uomo deve operare con estrema cautela. L’intervento di Michael Rutzen ha quindi focalizzato l’interesse del pubblico. Questi ha infatti illustrato le tecniche d’immersione faccia a faccia con il grande predatore, messe a punto in 15 anni di paziente osservazione, dette anche di “free diving” ovvero senza la protezione della gabbia. Michael Rutzen ha esordito ricordando che solo in pochi hanno il privilegio di immergersi senza protezione e soprattutto che questa tecnica, naturalmente ad alto rischio, è regolamentata e controllata in Sudafrica. La finalità infatti di queste particolarissime immersioni, non è e non deve essere lo show mediatico, bensì quella di approfondire la conoscenza di aspetti della biologia degli squali che altrimenti rimarrebbero oscuri, come il linguaggio del corpo durante le interazioni intra-specifiche, i rapporti sociali, le tecniche di caccia ecc. Rutzen ha voluto sottolineare un aspetto molto importante di questa sua attività, l’umiltà con la quale bisogna operare per poter interagire con questi dominatori della natura, non dimenticando mai di essere ospiti in un ambiente per il quale non siamo adattati: “il mare” . Concludendo, Rutzen ha sottolineato l’importanza di mostrare il vero volto dello squalo bianco, non quello fin qui mostrato dalla iconografia cinematografica, il killer senza logica, bensì quello di una specie che come le altre svolge una sua funzione fondamentale nell’ ambiente marino e capace di una sua logica adattativa, Partendo da questi presupposti si può contribuire in modo efficace a proteggere lo Squalo bianco come specie, per salvaguardare la biodiversità del nostro pianeta. Rutzen è protagonista di un documentario sul National Geographic ed ha recentemente firmato un contratto di due anni con Animal planet di Discovery channel. La manifestazione organizzata dal Curatore-responsabile l’Acquario Mediterraneo dell’Argentario amasm Dr.Micarelli, è stata resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Monte Argentario ed agli sponsor: Albergo Villa Domizia, Banca di Credito Cooperativo di Saturnia, Proloco di M.Argentario, Newtecnomar, il Centro Immersioni Costa d’Argento ed in modo particolare grazie all’efficace staff composto da S.Spinetti, M.Tarantino, V.Barbot, Paola Micarelli ed E.Benedetti. Porto S.Stefano, 15 novembre 2005